Biografia

Carmine Ciccarini è nato a Chieti nel 1956.

Carmine Ciccarini a Bologna presso la Galleria Farini Concept - ottobre 2016
Carmine Ciccarini a Bologna presso la Galleria Farini Concept – ottobre 2016

Figlio di un restauratore, inizia ad interessarsi precocemente all’arte sotto la guida di uno zio artista, seppur da autodidatta, frequentando studi prestigiosi; successivamente ha l’opportunità di frequentare Annigoni, De Chirico, Basquiat, Fernanda Pivano e alcuni scrittori e poeti del calibro di Elemir Zolla e Ceronetti che contribuiscono alla formazione della sua visione artistica, tra letteratura, poesia e pittura.

Laureato in medicina, specializzazione in oculistica, oggi vive e lavora a Perugia, Roma e Chiusi.

Giramondo per passione, visita musei e mostre, studia tutti i generi pittorici dall’arte rinascimentale fino alle nuove tecniche di computer grafica.

Alla XIX edizione del Premio delle Arti-Premio della Cultura, nel 2007 istituito da I.Montanelli, ottiene il Premio dell’ Internazionalità.

Nel 2013 il suo particolare stile, e lo studio di alcune sue opere, è stato inserito all’interno del testo di studio per l’esame d’Arte Contemporanea del Dipartimento di Storia dell’Arte e dello Spettacolo, Università “La Sapienza” – Roma.

Nel 2014, in occasione della personale “La città delle Anime” presso la Commenda di Prè – Genova, curato da L.Caprile e P.Baldizzone è uscito, edito da Skira, e curato dallo stesso Caprile, l’omonimo volume fotografico “Carmine Ciccarini – La Città delle Anime” distribuito da Feltrinelli, con notevole successo di vendite per un testo d’arte.

copertina del volume Skira "la città delle anime"
copertina del volume Skira “la città delle anime”

Nello stesso anno ha fatto da scenografo per il 60° anniversario dell’oscar a Giulietta Masina per il film “La Strada” al Teatro dei Dioscuri a Roma esponendo una decina di grandi opere con la strada come elemento fondamentale.

Ciccarini è oggi considerato un artista internazionale e le sue opere si trovano in collezioni private di esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo italiani e stranieri.

A luglio 2016 riceve a “Spoleto Art Festival” il premio alla carriera.

La sua pittura è assolutamente personale tra modernità e richiamo allo stile classico che non rinnega, essa descrive megalopoli e città, carpendone il cuore e il movimento, e rappresenta

l’uomo, che della metropoli è parte, con il suo fardello di solitudine e alienazione. L’opera dell’artista narra la vita umana, come un ciclo perenne e in fulmineo movimento. Rapisce l’uso dei colori, che diventa il perno avvincente e narrativo, fondamentale per comprenderne il tutto.