Si è chiusa “Cities of Glass”
Si è conclusa lo scorso 18 febbraio con un grande successo di pubblico la personale “Cities of Glass” presso il Museo Aurum di Pescara.
Carmine Ciccarini ha esposto per la prima volta nella sua regione di nascita e pubblico e critica lo hanno ricambiato tributando alle sue opere un notevole successo.
Di seguito un contributo fotografico dell’esposizione pescarese.
Arte intergenerazionale
Eclettiche contaminazioni che approdano a liriche trasfigurazioni.
Mostra “Cities of glass” dell’artista Carmine Ciccarini
Prima opera:
“Un pomeriggio ruvido”, 2015, olio su tela, cm 150 x100
Seconda opera:
“The Skate Boarders”, 2015, olio su tela con penna acrilica e carboncino, cm 110×70
Visioni urbane iperrealiste in un melanconico gioco ottico subliminale:
“Vicinanza nel presente” – Present nearness – è stato alla Biennale di Venezia nel 2015 e candidato al Leone d’ oro, visto da oltre 130.000 persone.
“Sono un cinefilo e il punto di vista dei miei quadri, spesso molto grandi, è quello della macchina da presa. Da oculista ho studiato il fenomeno della entropia, l’effetto dei colori sul sistema nervoso. Il grigio, ad esempio, è un colore che dà quiete. Nella mia pittura ho unito surrealismo, simbolismo e tanti stimoli che ho ricevuto dalla pittura e cultura americana…” (Carmine Ciccarini)
Grazie a Monica Ferri per i preziosi contributi fotografici
Scatti di alcuni momenti della mostra con la curatrice M.Paola Lupo